La
Colonna di fuoco sul capo del fratello Branham è la stessa che fu con Mosè e
col popolo d’Israele, la stessa Luce dalla quale il Signore parlò a Saulo,
sulla via di Damasco, quando egli sperimentò la sua conversione. Questa Colonna
di fuoco stava sul capo del fratello Branham nell'ora della sua nascita.
I
suoi genitori, pur non essendo credenti, presi da un sacro rispetto, piansero
dinanzi al Signore, avendo visto, con i loro occhi, quella Luce e sapendo di
trovarsi alla Sua presenza. Inoltre, due giorni dopo, quando membri della
famiglia arrivarono per vedere la madre ed il bambino, questa Colonna di fuoco
si trovava sopra la testa del bambino, visibile a tutti i presenti.
Tale
fenomeno fu visto, per la prima volta, l’11 Giugno 1933, da circa 4.000 persone.
Al termine della sua prima campagna d'evangelizzazione sotto la tenda, il
fratello Branham tenne un servizio di battesimi nel fiume Ohio, dove centinaia
di persone furono battezzate, secondo il modello biblico.
Mentre
stava per battezzare la 17a persona, egli pregò: «Oh, Dio,
come io battezzo in acqua, voglia Tu battezzare con lo Spirito Santo e col
fuoco!» Erano, all’incirca, le 2:00 del pomeriggio, quando, improvvisamente, la
Colonna di fuoco, simile a una stella, visibile a tutti, credenti e non, emerse
dalle nuvole. Tutta la folla rimase sbalordita e un sacro timore s’impossessò
di loro. Essa scese e si fermò sopra il fratello Branham. Allora si sentì
echeggiare una voce che si rivolgeva al fratello Branham: «Come Giovanni
Battista fu inviato come precursore della
prima venuta di Cristo, così tu sarai inviato con un messaggio quale precursore
della seconda venuta di Cristo!».
Cari
fratelli e sorelle, cari amici, questa non è affatto un'invenzione, è la
realtà, nel vero senso della parola, qualcosa che possiamo constatare e vedere
con i nostri occhi. Troppe cose si sono manifestate perché possiamo passare
oltre senza prestarvi attenzione, soprattutto quando sappiamo che i doni e le
vocazioni di Dio sono irrevocabili. Qui abbiamo a che fare con un uomo, vissuto
nella nostra generazione, che Dio aveva stabilito profeta fin dalla sua
nascita.
William Branham nacque il 6 Aprile
1909, in una piccola capanna di legno, tra le montagne del Kentucky, vicino a
Burkesville. Già all’età di tre anni, egli ebbe le prime visioni e, a sette
anni, il Signore gli parlò da un turbine che agitava la cima di un albero,
dicendo: «Non bere né fumare mai, non
contaminare il tuo corpo in alcun modo, poiché, quando sarai più grande, avrai
un’opera da compiere».
Chi
era quest’uomo che il Signore poteva benedire e usare in modo così
straordinario? Un uomo senza cultura, semplice e umile, che predicava nelle
piccole come nelle grandi assemblee. Fino ad oggi, non è mai successo, in alcun
luogo, quel che accadde, col fratello Branham, nelle riunioni di Durban, in
Sudafrica, quando sette autocarri pieni di barelle, lettighe, bastoni
ortopedici e stampelle girarono per la città, accompagnati da una folla che
cantava: «Sol abbi fe’, sol abbi fe’, tutto è possibile, sol abbi fe’».
Egli era un uomo che aveva
compassione dei poveri e che fu invitato da molti sovrani ed alte personalità.
Persino Giorgio VI, l'ultimo re d'Inghilterra, lo invitò a venire e pregare per
lui, il che avvenne durante uno scalo in Inghilterra, in occasione del suo viaggio
verso la Finlandia.
Nel 1946, un angelo del Signore si
presentò a lui, la sera del 7 Maggio, intorno alle 11:00, dicendo: «Sono stato inviato a te, dalla presenza
dell’Iddio onnipotente, per dirti che è giunto il tempo della fine. Dio ti ha
dato un dono di guarigione per l'umanità. Se rimani umile e ubbidiente dinanzi
a Dio ed ottieni che la gente ti creda, nessuna malattia, nemmeno il cancro,
potrà resistere alla tua preghiera». L'angelo del Signore gli spiegò in
che modo si sarebbe manifestato il primo dono, al quale, dopo un certo tempo,
se ne sarebbe aggiunto un secondo, tramite il quale avrebbe potuto discernere,
per rivelazione divina, cosa vi era nell’intimo della persona per la quale
avrebbe dovuto pregare. Infatti, poteva dire alla gente quali erano i loro
nomi, la natura delle loro malattie, da quale paese provenivano, quante volte
erano state operate, in quale città e in quale via abitavano, etc. Si può
affermare, con certezza, che mai nessun uomo, ad eccezione del Signore, abbia
avuto un simile dono.
Cosa aveva in animo di fare Dio?
Quest’uomo poteva presentare cinque certificati medici per attestare che cinque
morti erano stati risuscitati. Secondo la testimonianza del fratello Branham,
tramite la potenza di Dio, furono, in tutto, sette le persone risuscitate.
Gente divorata dal cancro fu guarita. Sordi, muti e storpi vennero sanati.
Inoltre, anche delle persone nate cieche poterono vedere.
Il 22 Dicembre 1962, il fratello
Branham vide, in una visione, quel che si sarebbe realizzato il 28 Febbraio
1963. Quel giorno, poco prima che il sole tramontasse, il Signore parlò al
fratello Branham da una nuvola, dicendo: «Vai
verso levante e torna a Jeffersonville, donde sei venuto, poiché il tempo di
aprire i Sette Suggelli è giunto».
La
nuvola, dalla quale Dio aveva parlato, era enorme come una grande e potente
luce, nella quale stavano sette angeli che formavano una piramide. Il fratello
Branham disse d’esser stato avvolto in questa nuvola e attirato alla piramide.
Il dott. James McDonald, dell’Università di Tucson — Arizona, scrisse diversi
rapporti in merito. Era per lui incomprensibile che una nuvola, pervasa di
luce, la quale rimase sospesa nel cielo ancora per 28 minuti dopo il tramonto
locale del sole, potesse essere ad un’altezza di 26 km. Da una parte, egli
argomentò che, a quell’altezza, la formazione di nubi era impossibile,
dall’altra parte, non arrivò a dichiarare che questa apparizione era un
fenomeno soprannaturale. La rivista americana “Life” pubblicò un breve rapporto a questo proposito,
nell’edizione del 17 Maggio 1963. Già il 19 Aprile 1963, il periodico “Science” pubblicò un rapporto
molto più dettagliato, con la fotografia della nuvola, addirittura, sul
frontespizio.
Quando
il fratello Branham predicò sui Sette Suggelli (dal 17 al 24 Marzo 1963),
affermò che in ognuno di quei sette giorni, verso le ore 15:00, dalla Colonna
di fuoco, che si trovava, per un certo tempo, nella sua camera, il Signore gli
rivelava l’esatto significato del suggello corrispondente. Non si era mai
visto, in una tale pienezza e in così breve tempo, ciò che Dio ha fatto in
questa nostra generazione.
Forse qualcuno dirà: “Perché non
abbiamo udito parlare prima di tutte queste cose?” Questo dovreste chiederlo ai
vostri predicatori che, per diverse ragioni, vi hanno celato quanto Dio ha
operato nella nostra generazione.
Un'analisi precisa e sincera della
persona di William Branham e del Messaggio ch’egli portò da parte di Dio,
accompagnato da miracoli e da segni straordinari, dovrebbe convincere ognuno
che abbiamo realmente a che fare con un profeta di Dio, che doveva venire prima
che giunga il giorno del Signore, giorno grande e spaventevole.
In Malachia 4:5, sta scritto: «Ecco,
io vi mando il profeta Elia, prima che venga il giorno del Signore, giorno
grande e terribile». Nel Nuovo Testamento, in Matteo 17:11, Gesù dice, in
modo inequivocabile, che Elia deve ancora venire: «Certo, Elia deve venire e
ristabilire ogni cosa».
Il compito che Dio ha affidato a
questo profeta, e che egli ha portato a termine secondo la Scrittura, era di “ristabilire
ogni cosa”. La sua missione consisteva nel portare al popolo di Dio, nella
nostra generazione, la pura dottrina originale degli apostoli e dei profeti,
senza alcun miscuglio, poiché soltanto la verità della Parola di Dio ci può rendere
liberi da ogni errore. Ma l’umanità si è talmente abituata alla menzogna che
fatica a credere la verità.
Cari lettori, non si tratta di un
uomo e della nostra presa di posizione verso di lui, no, ma di Dio e della Sua
Parola che Egli ha annunciato, in questi nostri giorni, al Suo popolo per bocca
del Suo servitore e profeta. C’è qualcuno che pensa di conoscere la Parola
meglio di un profeta di Dio, al quale il Signore ha parlato tramite tante
visioni e rivelazioni, fin dalla sua infanzia? Tutto ciò che è stato annunciato
da parte del Signore, tramite questo servo di Dio, è giusto al 100% e non c’è
nessuno al mondo che possa dimostrare che anche una sola rivelazione o profezia
non abbia avuto il suo compimento.
Dio non ha mandato un profeta
affinché passassimo così sbadatamente accanto a quel che egli disse, ma
affinché la nostra attenzione fosse di nuovo indirizzata sulla Parola di Dio,
affinché potessimo sentire e credere il «Così
dice il Signore».
Cari fratelli e sorelle, il tempo è giunto di
investigare le Sacre Scritture e ritornare ai giorni della Bibbia, ai giorni
degli apostoli, all’insegnamento della Bibbia e alla pratica apostolica. Possa
Dio benedirvi.
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